ATTENZIONE: 
QUESTO NON È UN BORGO, È UN PALCOSCENICO
Una volta all’anno, San Raffaele Cimena smette di essere un tranquillo paesino piemontese e si trasforma in qualcos’altro. Un teatro a cielo aperto. Un’esperienza immersiva. Un luogo dove l’arte incontra la luce e la realtà si prende un attimo di pausa.
IN CUI LA LUCE FA COSE STRANE (MA BELLE)

Immagina un posto in cui la luce non serve solo a vedere, ma a immaginare. Dove le ombre raccontano storie, i muri sussurrano canzoni, e ogni angolo del borgo diventa una scena tutta da esplorare.
Qui si viene per rallentare. O anche solo per smettere di correre dietro al tempo e cominciare a guardarlo negli occhi.​​​​​​​
DUE NOTTI, MILLE MONDI
Per due notti all’anno, ogni strada, cortile e balcone si ribella alla normalità e si offre alla meraviglia.
Non ci sono file numerate né sedie assegnate: qui si cammina, si inciampa in una danza, ci si ferma davanti a un’installazione, si riparte. E a un certo punto si capisce di far parte di tutto questo.

OGNI COSA È PIÙ DI QUELLO CHE SEMBRA
Il Moon Festival non serve a intrattenere. Serve a spostare di qualche grado la percezione.
Una luce appesa può cambiare il significato di un vicolo. Una figura che attraversa la piazza può farti rivedere tutta la tua giornata. Ogni gesto, ogni suono, ogni sguardo è progettato per sorprenderti e farti pensare “ah, non ci avevo mai fatto caso”.
ARTISTI, MARIONETTE E ALTRE CREATURE MERAVIGLIOSE
Il festival mescola tutto con leggerezza e incanto:
➝Circo, teatro, danza, performance, marionette, teatro di figura (e a volte anche figure che sembrano teatro)

➝ Installazioni che trasformano il borgo in un’opera vivente

➝ Esperienze interattive che non si limitano a mostrarti qualcosa, ma ti coinvolgono. Attenzione: potresti ritrovarti protagonista.​​​​​​​
NON È UN EVENTO. È UNA COSTRUZIONE COLLETTIVA.
Il Moon Festival si costruisce come si costruiscono le cose belle: con mani, idee, sbagli, entusiasmi e tanta voglia di esserci.
Ci sono artist*, volontar*, abitanti, bambini, nonne, elettricisti-poeti.
Tutti mettono qualcosa. E qualcosa succede.
PIÙ GENTILE, PIÙ VERDE, PIÙ APERTO
Il festival è gratuito, queer-friendly, accessibile, sostenibile e pieno di umanità
Cerchiamo di creare un piccolo mondo temporaneo dove tutt* possano sentirsi a casa. Senza lasciare indietro nessun*.
 E lasciando il territorio un po’ meglio di come l’abbiamo trovato.

CI SI ARRIVA CAMMINANDO. E SI IMPARA FACENDO.
Non nasce tutto in due giorni.
Il Moon Festival è il frutto di mesi di lavoro condiviso.
Con il Campus Artistico Residenziale, giovani creativ* arrivano, osservano, si sporcano le mani, fanno prove, sbagliano, ridono, imparano.
È lì che comincia davvero il festival: quando lo si costruisce insieme.​​​​​​​
SE NON RIESCI A IMMAGINARLO… VIENI A VIVERLO.
Ti promettiamo che non somiglia a niente che tu abbia già visto
credits:
Foto: Stefano Druetta
 Drone: Adrian Bogdan
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